Il riscaldamento ad induzione è stato a lungo utilizzato in numerose industrie per svariate applicazioni ma è una novità nel mondo della saldatura, proprio recentemente, quindi, è diventato abbastanza comune trovarlo dove vengono svolti processi di saldatura industriale.
Il processo ha portato alcuni vantaggi ai processi di saldatura, come ad esempio una sostanziale miglioria dei siti di saldatura in quanto il calore non colpisce direttamente il metallo ma avviene un riscaldamento “dall’interno”. Più simile ad un forno a microonde che ad una pentola su un fornello.
Questo procedimento è possibile grazie all’elettromagnetismo ad alta frequenza che è in grado di agitare le molecole del metallo aumentandone la temperatura. Un altro sostanziale vantaggio è dato dalla modularità del riscaldamento, è infatti possibile riscaldare profondità precise del materiale variando le frequenza del campo proiettato. Così facendo si azzerano anche eventuali dispersioni di calore tipiche del metodo classico a riscaldamento diretto. Anche in termini di tempo il riscaldamento ad induzione è migliore rispetto ai metodi classici, è infatti possibile risparmiare fino al 50% del tempo dedicato a ciascun ciclo combinandolo ad altre tecniche.
