Ecco il magnesio: sostituto ideale dell’alluminio e del carbonio

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Il magnesio, materiale molto abbondante in natura, ecosostenibile, resistente, leggerissimo, facilmente standardizzabile sta diventando sempre più il sostituto perfetto di alluminio e carbonio.

In Cina oggi si fabbricano in magnesio anche gli attaccapanni o i vasi dei fiori. Per produrre un telaio di bicicletta in carbonio ci vogliono 500 euro quando con 8 euro lo si fa in magnesio, senza contare che è un materiale che pesa meno ed più robusto. L’International magnesium association parla di un incremento annuo dell’8% del consumo mondiale di magnesio, ma in Cina (dove si produce il 73% del metallo poi lavorato in giro per il globo) il tasso di crescita annuo ha superato il 20% da inizio Millennio a oggi. «Non è un caso se in Cina circolano 77 milioni di bici in magnesio e in Russia 20 milioni, così come non lo è il fatto che Thyssenkrupp abbia riconvertito un’intera acciaieria nella lavorazione di questo metallo sempre più utilizzato nell’industria automobilistica. Costa un ventesimo del carbonio, pesa il 35% in meno dell’alluminio ed è il 20% più robusto», spiega Maurizio Valentini, project manager di Mg 12 Network, una rete di 34 imprese focalizzate su questo materiale, promossa da Unindustria Bologna. Le applicazioni di questo materiale spaziano dall’automotive e dall’industria aerospaziale a oggetti di design fino al biomedicale. In Europa il magnesio non si produce più per l’incidenza dei costi energetici ma Mg12 Network può contare su una quarantina di brevetti all’attivo e sull’ampia disponibilità di semilavorato sul mercato: il magnesio è l’ottavo elemento chimico più abbondante sulla crosta terrestre e il terzo più presente nell’acqua. La prima azienda europea a mettere in produzione seriale il magnesio fu Maserati, nel 1927. E da allora la specializzazione della filiera è rimasta. Mg12 punta a studiare nuove applicazioni basate su questo metallo ecologico e hi-tech e a creare un’Academy che ne diffonda la conoscenza e la lavorazione.

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