Il riscaldamento industriale elettrico si compone di svariati processi che si differenziano principalmente per la temperatura a cui avvengono.
Nel caso dei forni industriali analizzeremo principalmente i processi a media temperatura (tra i 400 e i 1150 °C) ed alta temperatura (oltre i 1150°C); i primi sono solitamente i processi di trattamento termico dei metalli o tutti i processi che includono l’utilizzo di plastiche o comunque di materiali non-metallici, i secondi sono tipicamente i classici processi di brasatura, saldatura, fusione di metalli.
I principali metodi classici di riscaldamento elettrico comprendo la conduzione, la convezione, l’irraggiamento ma le ultime innovazioni sotto questo punto di vista riguardano l’utilizzo di campi elettromagnetici a materiale riscaldante.
L’utilizzo del riscaldamento elettrico rispetto ad altri metodi come, ad esempio, il combustibile ha numerosi vantaggi:
- Un migliore controllo di precisione sulla temperatura del forno
- La facilità di raggiungimento di temperature molto elevate
- La possibilità di indirizzare l’energia termica in un punto esatto Sono processi solitamente puliti e silenziosi
- Non emettono eccessivo calore nell’ambiente circostante
- Velocità di risposta altissima
- Possibilità di effettuare cicli di lavorazione rapidi
Già da questi elementi è chiaro quanto il riscaldamento elettrico sia tecnologicamente superiore agli altri metodi, permettendo lavorazioni più tecniche, precise ed efficienti. Ciò nonostante sono comunque presenti dei lati negativi all’utilizzo di questa tecnologia, che permettono alle altre di continuare ad esistere; su tutti il costo. Per attivare un impianto che comprende dei macchinari a riscaldamento elettrico non bisogna dimenticare i costi necessari all’adeguamento dell’infrastruttura della rete elettrica industriale ad una richiesta massiva di energia e ai costi dell’energia stessa.
Per questi motivi è molto importante che i costruttori di impianti a riscaldamento elettrico adottino dove possibile politiche orientate al risparmio energetico. Questo aspetto oltre a rendere commercialmente più appetibili i prodotti, può determinare un incentivo allo sviluppo produttivo del tessuto industriale, attraverso interventi di ammodernamento del parco macchinari installato.