Navya Arma a Parigi risponde a Car Postal che dalla Svizzera attiva la mobilità sostenibile.
General Motors ha annunciato che entro il 2019, la sua Cruise AV potrebbe essere sulle strade: la prima auto senza controlli manuali di cui scopriamo i primi dettagli in questo video.
A San Francisco e a Phoenix sono in corso da tempo i test e tutti i controlli di Cruise AV sono sulla plancia.
In Svizzera la società Car Postal è attiva a Sion, nel Canton Vallese, e promuove la sperimentazione di un veicolo navetta a guida autonoma. Il suo percorso, all’interno del centro storico, è un’aggiunta al servizio dei mezzi pubblici.
L’idea, in Svizzera, è stata accolta come una risorsa per le zone scomode da raggiungere per le quali un servizio di linea tradizionale avrebbe comportato spese molto elevate.
Al coro della mobilità sostenibile si unisce Parigi con il progetto Navya Arma
Il veicolo è sviluppato in Francia ma ha un’importante collaborazione italiana in merito alla costruzione del motore elettrico.
Il motore di Navya Arma, infatti, è fornito dalla ditta Benevelli di Rubiera, Reggio Emilia.
La sua autonomia è pari a 8 ore e il mini bus sfrutta un sistema di guida autonoma in grado di individuare gli ostacoli promettendo la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico delle zone più congestionate della capitale.
La flotta è pronta, a Parigi, per il momento testata in aree private come aeroporti, ospedali, siti industriali, campus universitari e parchi divertimento. In attesa che la normativa europea consenta la libera circolazione.
Navya Arma promette un risparmio operativo nell’ordine del 40% rispetto ai mezzi tradizionali che permette di recuperare l’investimento in tempi abbastanza brevi: si tratta di 160.000 Euro per ciascun mezzo.
Le proiezioni indicano che in Europa, entro il 2025, circoleranno almeno 10.000 veicoli di questo tipo adibiti alle persone.
Ovviamente la rivoluzione della mobilità sarà completa quando tutta l’energia per fare il pieno sarà pulita e proveniente soltanto da fonti rinnovabili. Se tutti i mezzi che circolano in Italia fossero alimentati a energia elettrica rinnovabile, allora si risparmierebbero 100 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno.
Questo, se la strada percorsa è verso il rispetto dell’ambiente da parte di tutti noi, non è per niente impossibile.