Bitcoin: Rovereto, Protocollo RGB e la rivoluzione

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Bitcoin.

Questo il nome della prima moneta elettronica. La più nota, perché definita dai trader la più affidabile.
Bitcoin ovvero una moneta che costituisce un’alternativa alle valute tradizionali e che viene usata esclusivamente online e non viene sottoposta al controllo da parte delle banche centrali e dai governi, dipendendo unicamente dalle transazioni che ne determinano il valore.

Il funzionamento è in tutto assimilabile al “peer to peer” ed è stata inventata da Satoshi Nakamoto, pseudonimo usato dal creatore del Bitcoin. A quanto pare il suo nome anagrafico è quello di Craig Steven Wright. Uno dei tempi più caldi in merito all’Industria 4.0

Un approfondimento semplice ma esaustivo sui Bitcoin è quello pubblicato da Focus.it

In Italia, a Rovereto, è il bar “Mani al Cielo” il punto nevralgico dei Bitcoin e ad aggiudicarsi la copertina di Millionaire anche grazie all’installazione di un bancomat che rende reale la criptovaluta.

Se il cliente decide di pagare in Bitcoin, l’esercente procede come al solito sul terminale POS che sul proprio display, dopo l’opportuna conversione, visualizza un QR Code che contiene le informazioni per il pagamento. Una conferma sullo smartphone ed ecco fatto.

Rovereto è sicuramente protagonista di questa evoluzione digitale in quanto dalla pizza con gli amici, al taglio di capelli, alla birra e dalla camera d’albergo, si può pagare con la moneta virtuale.

C’è una startup che agevola questo movimento: si chiama Inbitcoin.

Il loro punto di forza è quello di aver pensato prodotti e servizi utili al cliente partendo dalle occasioni reali offerte dall’utilizzio del Bitcoin nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. Lo staff è convinto che Bitcoin e Blockchain siano destinati a entrare nella nostra società in maniera importante e radicale, tanto da modificarne le infrastrutture esistenti. Addirittura più dirompente di quanto accaduto per Uber.

Lo scorso 5 Luglio, Giacomo Zucco – founder di BHB Network, ha presentato un nuovo progetto che tende a rendere ancora più rivoluzionaria questa tecnologia. Si chiama Protocollo RGB ed è spiegato dallo stesso Zucco in un’intervista rilasciata a Cryptonomist.

 

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