Brexit: le esportazioni italiane

0

La Brexit senza accordo mette a rischio le esportazioni delle imprese italiane per una cifra che si aggira intorno ai 23 miliardi di euro.

Non è necessariamente una brutta notizia, in quanto questo apparente disastro potrebbe invece essere il moto generatore per nuovi investimenti in Italia da parte di aziende estere.

A parte il settore food che pur restando colpito dalla Brexit in proiezione potrebbe riprendersi dopo il primo momento di shock, per macchinari, automotive, moda e arredamento non sembra che le proiezioni siano ottimistiche.

Guardando poi ai singoli gruppi, fanno affari consistenti in Gran Bretagna, tra gli altri, Fca, Ferrari, Leonardo, Granarolo, Lunelli e Campari, piuttosto che Luxottica, solo per citare alcuni dei nomi più importanti che, in alcuni casi, hanno già iniziato a risentire delle incertezze della Brexit. Fca, ad esempio, dopo un 2017 già problematico ha visto le immatricolazioni dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Jeep, Abarth e Maserati calare nel 2018 a 52.855 vetture in tutto contro le 61.994 dell’anno precedente (-14,7% contro un calo medio del mercato britannico del 6,8%).

Ferrari, che nel Regno Unito dispone di una rete di 13 dealer, fino a tutto il 2017 ha per contro visto le vendite continuare a crescere a doppia cifra percentuale grazie al successo di modelli come la 488, la GTC4Lusso 812 Superfast. Così a Maranello, che già a ottobre ha rialzato del 7% in media i suoi prezzi di listino (anche per bilanciare l’indebolimento della sterlina), per ora incrociano le dita.

Non sembra per ora risentire del rischio Brexit neppure Leonardo, presente sul mercato tramite la controllata al 100% AgustaWestland (elicotteri) e che qualche giorno fa ha firmato un contratto con il ministero della Difesa inglese per la fornitura di servizi completi di supporto e manutenzione per la flotta di elicotteri Apache AH Mk.1 del valore di circa 293 milioni di sterline (circa 325 milioni di euro). Nel Regno Unito Leonardo fornisce inoltre servizi di supporto operativo integrato e di addestramento anche per la flotta di elicotteri militari AW159 Wildcat e AW101 Merlin attraverso contratti pluriennali che evidentemente non verranno a cadere qualsiasi sia l’esito della Brexit.

Share.

Comments are closed.