Nel management ci sono alcune competenze che sono sottovalutate. Un manager deve saper parlar bene la propria lingua, lo abbiamo capito osservando da vicino la definizione che in genere si dà dell’acronimo STEM e abbiamo identificato che una delle proprietà più importanti è la padronanza della lingua.
Ecco perché è importante nell’ambito del management.
Saper parlar bene in italiano ti consente di adattare qualsiasi concetto al contesto, al destinatario e al mezzo. Sia una mail, una presentazione, un post su Facebook. Riuscirai a farti capire, ad arrivare al nocciolo di quel che ti interessa ed essere inteso. I tuoi interlocutori oggi – che ti piaccia o meno – sono assaliti da una mole impressionante di informazioni e la loro attenzione è brevissima.
Quante volte ti è capitato di non leggere una mail perché troppo lunga, renderti conto di non essere stato compreso perché hai espresso un concetto in modo ridondante e il cervello del tuo interlocutore si è scollegato perché ha percepito solo la complessità?
STEM non tiene nemmeno conto di un altro aspetto legato alla lingua italiana fra le competenze del management: il fatto di consentire al manager di avere una strumento molto potente di elaborazione creativa e di revisione critica di quanto gli viene proposto.
Pensa quando a scuola ti costringevano a ripetere la lezione con parole tue e di come ti appropriavi di quel concetto e nel tuo cervello stabilivi associazioni e connessioni. Ecco, il pensiero critico e quello creativo si formano secondo questi canoni. Così come il manager legge, elabora e ricostruisce la bozza di una proposta di contratto. La sua padronanza sintattica se è forte si dimostra in grado di scomporre e ricomporre i testi e con questi i concetti. Un vantaggio non da poco per avere le idee chiare e mirare direttamente “al punto” della questione.
Altra cosa di cui STEM non tiene conto è quello di trovare le parole giuste per connettersi a livello emotivo con chi sta attorno. Il modo di esprimere l’empatia consente al manager di entrare in contatto a un livello più profondo con il proprio team, consente di saper motivare i colleghi quando sono in difficoltà, saper gestire i clienti contrariati, usare nel modo giusto i “no” in modo incisivo e rispettoso, commentare un errore senza giudicare.
Alla fine il modo di raccontare del manager pesa moltissimo sulla percezione del suo carisma. Oggi il manager non può limitarsi ad organizzare qualcosa, ma deve necessariamente raccontare qualcosa. Se nel mondo del marketing i concetti di narrazione e storytelling sono ormai ben consolidati, anche nel mangement è importante l’arte del racconto.