Great Place To Work: due aziende sono italiane

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Great Place To Work è la società leader in Italia nello studio e nell’analisi del clima organizzativo delle aziende.

Attraverso sondaggi mirati ascoltano le opinioni dei collaboratori aziendali riguardo l’ambiente di lavoro e redigono report che diventano strumenti fondamentali per il management.

Questa sensibilità del management, molto più diffusa all’estero rispetto all’Italia, contribuisce alla formazione in merito alla cultura del lavoro e Great Place To Work si candida come generatore dei moti relativi ai processi organizzativi finalizzati al miglioramento della qualità aziendale e del business.

Great Place To Work è fondata a San Francisco nel 1991 e ad oggi è presente in 52 Paesi, conta 600 consulenti, 7000 organizzazioni e 12 milioni di collaboratori per far fronte alle richieste dei suoi processi di analisi.

La fiducia è l’ingrediente principale per create il migliore ambiente di lavoro per tutti e sicuramente un ambiente di lavoro sano contribuisce in maniera sostanziale ad aumentare il vantaggio competitivo di un’azienda.

Quest’anno per la prima volta ci sono due aziende italiane nella classifica di Great Place To Work a livello europeo.

Sono Bending Spoons e Zeta Service.

Bending Spoons idea, sviluppa e distribuisce app. Conta più di 200 milioni di download e 12 milioni di utenti attivi al mese. L’età media dei 93 dipendenti è di 28 anni.

«La nostra chiave vincente sta in un portfolio di app in ambiti diversi (fitness, fotoritocco, intrattenimento…), ma con un grande bacino d’utenza. Questo ci consente di avere economie di scala e allocare in modo flessibile capitali e persone» spiegano Danieli e Ferrari, due dei fondatori.

L’altra è Zeta Service, azienda specializzata in consulenza del lavoro e risorse umane. Dichiara fatturato di 19 milioni di Euro, 500 clienti serviti e per loro lavorano 240 persone.
Tra i benefit, «un maggiordomo aziendale, a disposizione per le faccende che portano via tempo: posta, farmacia, cambio gomme, ritiro pacchi. Offriamo visite mediche in azienda e prevediamo orari flessibili» ha dichiarato Silvia Bolzoni a Millionaire.

«Possiamo affermare che, finalmente, anche nel nostro Paese le aziende hanno iniziato a muoversi nella giusta direzione, focalizzandosi sempre di più sulle proprie persone e investendo a favore del benessere dei collaboratori» dice Andrea Montuschi, Presidente di Great Place to Work Italia. «Dalle nostre analisi annuali è infatti emerso che i Best Workplaces italiani si stanno concentrando sul bilanciamento tra tempo dedicato alla famiglia e al lavoro e sul livello di innovazione in azienda».

Abbiamo ancora tantissima strada da fare nell’ambito di cultura del lavoro in Italia, ma siamo convinti che Great Place To Work stia divulgando una sensibilità che è necessaria e ci auguriamo che sempre più aziende italiane possano comparire in questi report come eccellenza nel clima organizzativo.

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