La sostenibilità è la via d’uscita nel medio e lungo periodo non soltanto per la crisi dovuta al COVID-19 ma anche per il rispetto che dobbiamo all’ambiente.
Questo tema è stato illustrato dettagliatamente e con esempi concreti in uno studio che riguarda in particolare la città di Roma simbolo sia dell’Italia che del modo virtuoso della ripartenza.
Roma si dichiara pronta per la ripartenza e lo vuole fare in nome della sostenibilità.
Sicuramente il periodo di crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo incide molto sui tessuti delle città e la Capitale è uno dei luoghi cruciali.
La direzione da intraprendere è chiara: verso la sostenibilità.
Sono usciti i dati del primo Osservatorio Roma e la Sostenibilità condotto da Lifegate che infondono speranza per il futuro.
La linea di rottura tracciata dalla crisi è indipendente da come si evolveranno gli aspetti sanitari. Indubbiamente abbiamo tracciato un “prima” e un “dopo” e siamo stati costretti a rivedere molti dei nostri parametri, delle nostre priorità e delle nostre abitudini.
È stata una linea che non ci permette di tornare indietro, di pensare che tutto sarà come prima.
La rete dei sindaci che fanno parte dell’organizzazione C40 si è espressa così:
Per molti versi è anche un fenomeno urbano, che affonda le sue radici nella distruzione dell’ambiente e nella relazione tra l’umanità e la natura.
Le città devono assumere questa consapevolezza e gestirla anche nel merito del proprio peso sugli equilibri del Pianeta. Le proiezioni delle Nazioni Unite presentano un 2050 in cui abiteranno nelle città 2,5 miliardi di persone in più rispetto a oggi.
Le città generano l’80% del prodotto interno lordo ma anche il 70% delle emissioni gas serra.
Di fronte a questa consapevolezza è chiaro che si debba porre in essere un corso verde che ci coinvolga tutti e una città come Roma, oggetto dell’indagine che si può leggere in maniera dettagliata sul sito di Lifegate dimostra di avere una forza unica.
Se parliamo di ripresa dopo una crisi è inevitabile pensare di dover costruire qualcosa di nuovo che siano edifici, fabbriche o infrastrutture. Roma questo patrimonio lo ha già a disposizione ed è composto da storia, competenza, cultura e una cittadinanza che crede nella sostenibilità.