Nano Satellite con il vestito italiano

0

Il nano satellite usa la stampa 3D ed è anche italiano.

CRP Technology ha realizzato la struttura portante di un nano satellite.

L’Italia (CPR Technology è di Modena) occupa di nuovo un posto di estremo rilievo nell’Industria della manifattura additiva.

Il nano satellite è di dimensioni ridotte, un cubo di circa 5 centimetri per lato e con un peso inferiore ai 250 grammi.

nano satellite dimensioni

La struttura e i componenti italiani sono stampati in 3D con materiali compositi ed esistono tre prototipi funzionali di nano satellite dei quali due destinati ai test e uno al volo in orbita.

C’è ancora molto lavoro da fare, sicuramente, per arrivare a un utilizzo massivo della stampa 3D professionale per i nano satelliti, ma l’esperienza dell’azienda italiana è sicuramente un punto chiave per il futuro.

È la prima volta che interi prototipi funzionali di 1P PocketQube sono pronti per l’impegno nello spazio e sono realizzati utilizzando un materiale composito rinforzato di fibra di carbonio, il Windform® XT 2.0 e un processo di sinterizzazione laser selettiva.

Data la struttura così piccola del nano satellite, la sfida era riuscire ad adattare l’elettronica, la video camera e il sistema radio al suo interno.

Ad oggi, viste le dimensioni di realizzazione, il nano satellite costruito rappresenta il meglio che può essere costruito e realizzato per il telerilevamento delle risorse della terra.

Il progetto della statunitense Mini Cubes per questo nano satellite nasce dall’esigenza di avere una valida alternativa ai CubeSat i cui lanci in orbita stanno diventando sempre più costosi.

Joe Latrell, fondatore di Mini Cubes,  specifica: “Abbiamo eseguito diversi test, e ne faremo altri. Finora abbiamo testato il carico a +20 kg. Windform® XT 2.0 è stato sottoposto a test di vibrazione secondo le specifiche NASA GEVS-7000, al test di termovuoto per simulare le condizioni nell’orbita terrestre ed è stato testato termicamente da + 50° C a -40° C. Windform® XT 2.0 ha superato tutti i test che abbiamo eseguito.

Il nostro prossimo passo è quello di testare il nano satellite in orbita e lanciarlo nel secondo trimestre 2021. Questa sarà la validazione finale per il nostro processo di ingegnerizzazione”.

Share.

Comments are closed.