Banca Etica e la finanza sostenibile

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Banca Etica è parte di una rete di servizi finanziari e per la promozione culturale, ambientale e umana.

Il suo scopo e i suoi intenti sono stati raccolti in un manifesto che puoi trovare qui.

Sì, in sostanza è una banca. Che dà credito a imprese e organizzazioni che sono capaci di produrre valore sociale e ambientale.

Nasce nel 1999 dall’iniziativa di un gruppo di persone concordi con il movimento di opinione nato negli anni 90 che affermava di non volersi più servire di banche coinvolte nel commercio di armi o che investissero in attività nocive per la salute e per il Pianeta.

In quegli anni le organizzazioni no profit avevano molti ostacoli da superare per ricevere credito, così viene creata una banca che offre trasparenza ai correntisti e disponibilità a dare credito a realtà non profit.

Il primo sportello è stato aperto a Padova nel 1999 e oggi Banca Etica conta 17 filiali sul territorio italiano.

Nelle parole del Presidente Ugo Biggeri:

«Banca Etica offre tutti i servizi finanziari necessari a persone, famiglie, organizzazioni e imprese. La differenza immediata è che dal sito della banca si possono visualizzare tutti i finanziamenti erogati alle persone giuridiche: in Italia non lo fa nessuno. L’altra differenza sta nel modo in cui valutiamo a chi dare credito: alla tradizionale valutazione economica sulla sostenibilità e redditività del prestito, affianchiamo una valutazione socio-ambientale (per la quale ci siamo dotati di precise metodologie) tramite cui cerchiamo di misurare gli impatti ambientali e sociali dei progetti che andiamo a finanziare. Inoltre alcuni settori controversi sono esclusi a priori, tra cui le fonti fossili, le armi, il tabacco».

Banca Etica finanzia anche startup, come ad esempio Verde21 che progetta e vende macchine per la produzione e accumulo di energia termica ed elettrica. Oppure The Sea Opportunities che fornisce tecnologie sottomarine e ancora Radiomotive attualmente incubata in Como-Next che si occupa di Internet Of Things e sicurezza.

Oltre a questo, l’impegno di Banca Etica è rivolto anche alle aziende fallite recuperate dai lavoratori che si costituiscono in cooperativa e ricomprano l’azienda salvando i propri posti di lavoro e la produttività.

L’ultima iniziativa in cui ha voluto fortemente partecipare è nella contribuzione al Superbonus in quanto i motivi alla base della norma governativa sono coerenti con alcuni dei principi ispiratori della realtà dell’Istituto.

Banca Etica si è resa disponibile ad acquisire il credito di imposta maturato per le spese sostenute per interventi quali riqualificazione energetica e sismica, a patto che rispettino i requisiti previsti dalla legge che ha istituito il Superbonus.

Per approfondire l’argomento è possibile consultare tutte le risorse pubblicate sul sito ufficiale

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