La conciliazione vita-lavoro è spesso relegata a una scarsa conoscenza, soprattutto riguardo le modalità con cui le aziende possono favorire questa pratica.
Abbiamo affrontato un percorso che ha fornito alcuni spunti per quello che concerne l’aspetto migliorativo interno nelle aziende e in particolare quello riferito alla formazione continua dei dipendenti e dei collaboratori.
In questo percorso, però, abbiamo fermato lo sguardo sui benefici che derivano per l’azienda.
Dall’altra parte del nostro sentiero non possiamo ignorare quelle pratiche e quelle azioni che possono essere facilmente adottate per fare in modo che i benefici si riflettano anche sui dipendenti e sui collaboratori nei loro ambiti extra azienda.
La conciliazione vita-lavoro è un argomento poco approfondito e spesso le stesse aziende mettono in essere alcuni percorsi virtuosi ma non danno loro il giusto risalto.
Vero è che le aziende hanno implementato iniziative per soddisfare le attese degli stakeholder, spesso accettando responsabilità superiori agli obblighi stabiliti dalle normative vigenti. Questo si traduce da una parte nel tentativo di migliorare, da parte dell’azienda, il vantaggio competitivo sostenibile nel tempo assicurando la creazione di valore e il soddisfacimento delle attese degli interlocutori aziendali.
Questo però deve essere bilanciato da iniziative che riguardano la conciliazione vita-lavoro quali ad esempio la disponibilità di un tempo part time, la possibilità del telelavoro, l’attivazione di un asilo nido aziendale, congedi speciali in caso di maternità, la presenza di servizi per il disbrigo di pratiche amministrative personali e via dicendo.
Il miglioramento di entrambe le sfere alimenta un progresso che risulta benefico per l’azienda: l’attenzione alla conciliazione genera miglioramenti della condizione familiare in termini di armonia della vita, di gestione delle relazioni e di riduzione dello stress dei lavoratori. Tutti questi benefici portano al miglioramento nella sfera lavorativa, nella produttività e generano nel breve medio e lungo termine benefici per l’azienda.
La conciliazione vita-lavoro deve essere valutata contingentemente all’interno dell’azienda considerando sia le iniziative a favore della conciliazione che sono già esistenti in azienda e l’efficacia della risposta offerta.
Solitamente si procede conducendo una rassegna di sistemi aziendali con particolare riferimento al comparto delle risorse umane. Qui si valuta la rilevanza attribuita alla conciliazione e alla determinazione degli elementi che la favoriscono. Spesso si scopre che l’azienda ha già implementato alcuni strumenti utili in questo senso ma non ne ha riconosciuto il valore.
Ad esempio, per ragioni organizzative, l’azienda può adottare un orario di lavoro flessibile oppure in alcuni casi l’erogazione di telelavoro con la quale si riesce a coadiuvare l’impegno nella cura dei figli in maniera diversa dall’impegno di un orario rigido.
Il secondo elemento di analisi è quello relativo ai bisogni di conciliazione esistenti nell’organico aziendale in modo che si attivi un meccanismo cosiddetto “win-win” per azienda e collaboratori.
Aspetto che andremo a dettagliare nel prossimo articolo.