Il mobile payment è uno dei settori tech a maggiore crescita anno su anno: secondo le analisi dell’Osservatorio sul Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, recentemente rilasciato per il 2016/2017, i pagamenti innovativi hanno superato quest’anno i 30 miliardi di Euro, e i soli pagamenti via mobile sono cresciuti del 63% nell’ultimo anno, raggiungendo una cifra complessiva di 3,9 miliardi di Euro di scambi.
Ci occupiamo di una startup italiana che opera in questo campo e che ne rappresenta l’eccellenza forte anche del fatto di essere nata con una dimensione internazionale nel DNA.
Satispay è un’autentica rivoluzione: classificata tra le dieci migliori startup italiane, consente, sfruttando i bonifici Sepa, di effettuare micro-pagamenti con il proprio smartphone senza costi né per l’utente né per l’esercente (l’unica spesa a carico di chi vende è pari a venti centesimi quando la somma della transazione supera i dieci euro).
Il sistema permette di gestire il proprio budget di spesa settimanale, ripristinando lo stesso tramite prelievo su conto bancario prima di iniziare la settimana successiva. Funzione, questa, comodissima per mantenere sotto controllo i limiti di spesa.
Il processo di iscrizione è stato studiato per garantire la sicurezza dell’utente pur non utilizzando o richiedendo dati sensibili. E’ Satispay stessa che crea una connessione sicura con il conto corrente e verifica insieme alla banca i dati inseriti, in modo da evitare che si possano fornire generalità false o utilizzare impropriamente lo strumento.
Satispay è riuscita a crescere basando il proprio modello di business su tre elementi:
- semplicità, creando un’applicazione intuitiva simile a quelle di messaggistica;
- sicurezza, perché utilizza solo il numero di telefono e l’IBAN dei propri clienti per i pagamenti, rendendo la procedura iniziale un po’ più macchinosa ma il risultato finale sicuramente più safe;
- indipendenza, che è anche la principale differenza rispetto alla maggior parte degli altri player quali ad esempio PayPal, ApplePay, GooglePay o AmazonPay
Gli sviluppatori di Satispay conoscono bene il proprio target: per rendere più familiare la app con il suo pubblico di riferimento non hanno lesinato nella condivisione di risorse, tanto da aver inserito sul loro canale Youtube un’intelligente sequenza di video tutorial per ciascuna delle funzioni del servizio. Video brevi, semplici, efficaci.
