I robot protagonisti della quarta rivoluzione industriale.
Non ci sono sconti, è un dato di fatto. I grandi progressi della tecnologia ci costringeranno a migliorare le nostre competenze e ad acquisirne e svilupparne di nuove per poter rispondere alle richieste del futuro mondo del lavoro.
McKinsey, a proposito del futuro, ha stimato che:
- il 49% delle attività lavorative potrebbe essere automatizzato entro il 2055
- in Italia l’automazione impatterà al 30% sul 60% delle mansioni lavorative (su 10 tipologie di lavoro, 6 saranno in buona parte svolte dalle macchine)
- i lavoratori che dovranno fare i conti con l’automazione sono tra il 49% e il 51% della forza lavoro in Italia (11 milioni di persone).
Quello che non deve intimorire relativamente ai robot protagonisti della quarta rivoluzione industriale è abbastanza semplice.
Se cambiano le regole del gioco è saggio equipaggiarsi per poterle conoscere innanzitutto e poi gestirle.
Sono quindi competenze, che ciascuno può imparare, a far in modo che si possa felicemente convivere con i robot protagonisti della quarta rivoluzione industriale.
Fra queste una delle più importanti è quella di saper unire i puntini.
Spesso ci si sente risucchiati in un vortice e ci si concentra soltanto sui dettagli quando invece, facendo un passo indietro, è possibile osservare lo schema nella sua complessità. A questo punto è solo l’essere umano che può semplificarlo.
Così come ogni progresso che concerne l’intelligenza artificiale è ancora molto lontano da quella dimensione umana che è l’empatia: una qualità importantissima che non deve essere trascurata ma sempre più affinata.
E proprio sulla intelligenza artificiale (che poi è quella cosa che ci suggerisce i post su Facebook, ci consiglia la serie tv su Netflix o il prossimo prodotto da acquistare su Amazon) dobbiamo studiare. Studiarla per comprendere come questa lavori per noi e come noi lavoriamo per lei. Lavorare con le macchine non significa solo scrivere codici: i sistemi di intelligenza artificiale imparano dai nostri comportamenti: per ottenere da loro il massimo, dobbiamo capire la loro intelligenza.
Insomma, i robot protagonisti della quarta rivoluzione industriale? Sì, ma non stanno sostituendo gli esseri umani: semplicemente i robot lavorano con l’uomo al fine di costruire un domani migliore.