Molti comparti industriali, come l’alimentare, richiedono più del 50% del loro fabbisogno termico a una temperatura contenuta e spesso inferiore ai 100 °C. Una soluzione molto conveniente, grazie al meccanismo del ‘conto energia termico’, e completamente compatibile è quella che prevede l’utilizzo di collettori solari termici. Le condizioni per la fattibilità e le modalità di integrazione
La bolletta energetica di alcuni comparti industriali non è legata al solo consumo elettrico, ma dipende molto anche dal fabbisogno termico per la produzione di calore di processo. Tale fabbisogno è spesso richiesto in un campo di temperature piuttosto contenuto e, perciò perfettamente compatibile con un funzionamento efficiente dei collettori solari termici.
Il grafico che segue riporta la distribuzione percentuale in temperatura del consumo di calore totale per alcuni settori industriali.
Si può notare come alcuni comparti come quelloalimentare(“Food and tobacco”), tra l’altro caratteristici del panorama industriale italiano, richiedano più del 50% del loro fabbisogno termico a una temperatura inferiore ai 100 °C.
Ciò implica che impianti solari termici con collettori commerciali convenzionali, vale a dire che utilizzino la tecnologia piana vetrata o a tubi sottovuoto, sono utilizzabili per soddisfare tale domanda di calore.
Il settore alimentare, in particolare, presentanumerosi sotto-processi interessanti per il solare termico, proprio perché necessitano di un contributo di energia termica in campi di temperature piuttosto contenuti, come riassunto nella tabella. Molti sono gli esempi operativi in Italia e in Europa di applicazione di impianti solari in questo comparto industriale.
Le principali condizioni per la fattibilità di un tale impianto sono:
- la presenza di una domanda di calore a temperatura bassa o media
- una certa continuità della domanda stessa nel tempo
- la fattibilità tecnica di inserimento nel preesistente sistema di produzione e distribuzione del calore.
Riguardo quest’ultimo punto, lo schema tecnico semplificato, riportato nel seguito, mostra come esistano tre modalità di integrazione per il solare:
- l’azione in preriscaldamento (collegamento in serie con il sistema preesistente)
- la produzione in parallelo al generatore convenzionale
- l’accoppiamento diretto con un sotto-processo.