AICEO e l’attenzione alle PMI

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AICEO, l’Associazione Italiana dei CEO, è un’associazione di persone, senza fini di lucro, fondata nel Luglio 2011 con l’obiettivo di promuovere lo scambio di esperienze tra i soci per generare idee, innovazione e visioni sul futuro, per individuare esperienze di successo e proporre soluzioni concrete alle problematiche delle aziende e più in generale del Paese.

Attraverso un approccio pragmatico AICEO vuole essere/promuovere un movimento di opinione caratterizzato dalla consolidata esperienza e leadership dei suoi membri, uniti da obiettivi di valorizzazione del talento e della diversità e di promozione dell’innovazione;. elementi che AICEO considera strettamente connessi e funzionali al rilancio dell’intero sistema Paese e al consolidamento della sua immagine internazionale.

Queste sono le prime frasi della presentazione dell’associazione che mette a disposizione del Paese competenza ed esperienza nella gestione di organizzazioni complesse con l’obiettivo di garantire crescita e benessere in una prospettiva di lungo termine.

La progettualità di AICEO in un programma che si sviluppa nell’arco dei prossimi tre anni prevede sei temi fondamentali:

  • il lavoro e la formazione, con l’obiettivo di combattere la disoccupazione, riducendo il disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro, in particolare intervenendo sulla preparazione all’inserimento professionale dei giovani che escono dalle scuole e dalle università;
  • l’innovazione e la digitalizzazione, che saranno naturalmente assi portanti per la ripresa, come previsto anche dal Governo Draghi, in linea con gli obiettivi di Next Generation EU;
  • la meritocrazia e l’inclusione, promuovendo standard virtuosi all’interno delle aziende, che supportino in particolare i percorsi di carriera delle donne e dei giovani, che stanno pagando il prezzo più alto della crisi indotta dalla pandemia;
  • la sostenibilità ambientale, per aiutare le aziende a disegnare e sviluppare nuovi processi che consentano di realizzare una transizione il più possibile rapida ed efficiente verso nuovi modelli di produzione e gestione;
  • la sanità, per elaborare un nuovo modello di sistema sanitario nazionale, pubblico e privato, più sostenibile nel lungo periodo. La crisi in corso ci ha purtroppo mostrato a caro prezzo quanto una corretta gestione della sanità e del diritto alla salute dei cittadini siano una precondizione per lo sviluppo economico.
  • il turismo, un settore di rilevanza strategica per il nostro Paese, anche dal punto di vista dell’occupazione diffusa, che è anche fra i più penalizzati dalla pandemia e che necessita di un vero ripensamento per potersi rilanciare.

Da parte di AICEO c’è anche attenzione al comparto delle PMI. In un’intervista rilasciata a Manager Italia, Paola Corna Pellegrini – presidente di AICEO dichiara:

«Anche le Pmi devono essere aiutate a compiere questi percorsi, per esempio attraverso sgravi per le aziende che investano in formazione, in digitalizzazione, nell’assunzione di donne e giovani. Investire sui giovani è un’assoluta necessità, se pensiamo che il 30% di loro non ha lavoro, ed è importante poter contare per loro su modelli di contratti che combinino flessibilità e tutela. Se in Italia non riusciamo ad aiutare le Pmi a trasformarsi su tutti i fronti (anche della digitalizzazione e inclusione) alla fine andremo a toccare solo una piccola percentuale delle aziende e dei lavoratori. L’80% dei posti di lavoro delle aziende in Italia infatti sono nelle Pmi. Dobbiamo aiutare a capire il valore aggiunto di approcci e politiche che danno risultati importanti in termini di ROI e sviluppo nel medio periodo, permettendo di superare i vincoli di breve periodo».

Per approfondire tutto il mondi di AICEO le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.

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